Quando ci vogliamo preparare all'arrivo della primavera è la stessa natura a darci una mano.
La frutta di stagione, le verdure che crescono durante l’inverno, la nostra innata propensione verso i cibi che ci scaldano mentre il clima ci riserva temperature vicino allo zero, sono le scelte che la tradizione orientale consiglia. E se poi riusciamo a portare in tavola il maggior numero di prodotti a “chilometro zero”, allora stiamo facendo tutto quello che serve per arrivare bene preparati al momento in cui le giornate si allungheranno e avremo bisogno di una maggiore riserva di energie.
Altra accortezza, al fine di purificare il nostro organismo, è l’uso degli alimenti che siano dei diuretici naturali. Faccio un esempio: la tradizione culinaria di molte regioni italiane prevede nelle pietanze l’uso del tarassaco, una pianta che ha un ottimo potere drenante e facilita la diuresi. Quando è molto freddo è opportuno introdurre sostanze energeticamente “calde”, come spezie, pepe e peperoncino. Questa è un’altra scelta che contribuisce a mantenere l’organismo in una condizione di equilibrio».
«Secondo l’antica tradizione orientale, l’energia che ci sostiene – continua Cucci – è composta da tre componenti: l’energia innata, quella che ci caratterizza dalla nascita, l’energia alimentare, e l’energia respiratoria. La corretta respirazione è, in gran parte, il frutto di una sana attività fisica. A questo proposito la tradizione cinese attribuisce grande importanza alle arti marziali, al Qi Gong, ma possiamo considerare ottimale anche lo Yoga. A tutto questo si aggiungono la generale qualità della vita, l’ambiente in cui viviamo, il nostro approccio globale con l’esistenza. Come ogni disciplina olistica, anche la Medicina Tradizionale Cinese guarda all'equilibrio generale della nostra vita. Dobbiamo essere consapevoli che il benessere deriva dalla combinazione di tutti i fattori che danno una “visione completa” di noi stessi e della nostra quotidianità. Ogni nostra scelta non deve avere come obiettivo solamente l’evitare il deterioramento dell’organismo, ma perseguire il raggiungimento dell’equilibrio ideale. Un equilibrio obbligatoriamente personalizzato».
La cosiddetta astenia primaverile può essere evitata e prevenuta con una serie di accorgimenti che passano per la corretta alimentazione; una buona dose di movimento; un’educazione a seguire i ritmi della natura e usare i suoi frutti di stagione, per garantirci il giusto equilibrio psicofisico.
«Qualcuno – conclude Cucci – con i primi caldi primaverili può aver bisogno di un aiuto per affrontare il cambio di stagione. In tal caso possono venire in soccorso dei fitoterapici che supportano la persona nel momento in cui, rapidamente, le giornate si allungano, si passano più ore all'aria aperta e si consuma di più. Un ottimo presidio, a questo proposito, può essere il ginseng ».
Altro grosso aiuto per la primavera è il mix Energy degli Australian Bush Flowers.
La frutta di stagione, le verdure che crescono durante l’inverno, la nostra innata propensione verso i cibi che ci scaldano mentre il clima ci riserva temperature vicino allo zero, sono le scelte che la tradizione orientale consiglia. E se poi riusciamo a portare in tavola il maggior numero di prodotti a “chilometro zero”, allora stiamo facendo tutto quello che serve per arrivare bene preparati al momento in cui le giornate si allungheranno e avremo bisogno di una maggiore riserva di energie.
Curare l’alimentazione
«Per la Medicina Tradizionale Cinese – dice il dottor Mauro Cucci, medico, neuropsichiatra, agopuntore, psicoterapeuta, fitoterapeuta e docente della Scuola Italiana di Naturopatia – la primavera è la rinascita, è un periodo che richiede nuove intense energie. Durante l’inverno abbiamo meno ricarico energetico, meno sole e l’organismo fatica a eliminare le scorie che produce. Dobbiamo quindi aiutare il nostro corpo a mantenere il giusto equilibrio, e nel contempo ci dobbiamo preparare al cambio di stagione, altrimenti i mesi primaverili rischiano di trovarci deboli e apatici. Durante l’inverno dobbiamo arricchirci di vitamina C e antiossidanti. La frutta di stagione in questo caso è perfetta. Inoltre, tre o quattro noci al giorno sono sufficienti per coprire il fabbisogno quotidiano di omega 3.Altra accortezza, al fine di purificare il nostro organismo, è l’uso degli alimenti che siano dei diuretici naturali. Faccio un esempio: la tradizione culinaria di molte regioni italiane prevede nelle pietanze l’uso del tarassaco, una pianta che ha un ottimo potere drenante e facilita la diuresi. Quando è molto freddo è opportuno introdurre sostanze energeticamente “calde”, come spezie, pepe e peperoncino. Questa è un’altra scelta che contribuisce a mantenere l’organismo in una condizione di equilibrio».
Esercizio fisico e integratori
Ma non dobbiamo dimenticare che l’inverno è la stagione che ci tiene al chiuso, il periodo che meno ci invita a fare passeggiate e a trascorrere ore all'aperto. Questo è negativo, perché l’attività fisica ha un ruolo molto importante nel nostro quotidiano, e anche nei periodi meno favorevoli bisogna trovare il modo di mantenersi in esercizio.«Secondo l’antica tradizione orientale, l’energia che ci sostiene – continua Cucci – è composta da tre componenti: l’energia innata, quella che ci caratterizza dalla nascita, l’energia alimentare, e l’energia respiratoria. La corretta respirazione è, in gran parte, il frutto di una sana attività fisica. A questo proposito la tradizione cinese attribuisce grande importanza alle arti marziali, al Qi Gong, ma possiamo considerare ottimale anche lo Yoga. A tutto questo si aggiungono la generale qualità della vita, l’ambiente in cui viviamo, il nostro approccio globale con l’esistenza. Come ogni disciplina olistica, anche la Medicina Tradizionale Cinese guarda all'equilibrio generale della nostra vita. Dobbiamo essere consapevoli che il benessere deriva dalla combinazione di tutti i fattori che danno una “visione completa” di noi stessi e della nostra quotidianità. Ogni nostra scelta non deve avere come obiettivo solamente l’evitare il deterioramento dell’organismo, ma perseguire il raggiungimento dell’equilibrio ideale. Un equilibrio obbligatoriamente personalizzato».
La cosiddetta astenia primaverile può essere evitata e prevenuta con una serie di accorgimenti che passano per la corretta alimentazione; una buona dose di movimento; un’educazione a seguire i ritmi della natura e usare i suoi frutti di stagione, per garantirci il giusto equilibrio psicofisico.
«Qualcuno – conclude Cucci – con i primi caldi primaverili può aver bisogno di un aiuto per affrontare il cambio di stagione. In tal caso possono venire in soccorso dei fitoterapici che supportano la persona nel momento in cui, rapidamente, le giornate si allungano, si passano più ore all'aria aperta e si consuma di più. Un ottimo presidio, a questo proposito, può essere il ginseng ».
Altro grosso aiuto per la primavera è il mix Energy degli Australian Bush Flowers.
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